La dieta mediterranea: un modello alimentare da rilanciare!

Vi chiedete mai dove comincia la vostra salute? Sicuramente le risposte sono molte, ma una è particolarmente azzeccata: la salute inizia… nel vostro piatto! È a tavola, infatti, che abbiamo la possibilità di fare la differenza per il nostro corpo ogni giorno, e per questo dobbiamo scegliere con cura gli alimenti.
Il primo passo? Privilegiare la qualità rispetto alla quantità, per noi e per tutti coloro che mangiano con noi.
Ma questa è un’indicazione un po’ generica, nello specifico cosa dobbiamo mangiare? Vi rispondiamo con un indovinello: fa bene alla salute e fa risparmiare…
Di cosa si tratta? Della Dieta Mediterranea, ovviamente!
Lo sapevate che l’immagine della famosa piramide alimentare che siamo soliti associare alla Dieta Mediterranea ha già compiuto 10 anni dal conseguimento del riconoscimento Unesco come “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”? Ebbene sì, è stata riconosciuta come un’eccellenza che fa scuola in tutto il mondo. Non è solo un semplice elenco di alimenti, dove primeggiano verdure, frutta freschi, legumi, olio e cereali, ma si tratta di un vero e proprio stile di vita. Negli anni purtroppo, ha perso molto smalto a beneficio di diete low-carb, cioè povere di carboidrati e molto ricche di proteine, che promettono dimagrimenti rapidi, ma non salutari a lungo termine.
Ma questa svolta non ha portato effetti positivi, anzi! Un gran numero di italiani è obeso o in sovrappeso, circa il 25% dei minorenni e il 46% degli adulti. L’Italia rimane tra i paesi europei con i valori più elevati di peso in eccesso nei bambini in età scolare: uno su 5 infatti è in sovrappeso, e circa 1 su 10 è obeso.
Analizzando le abitudini alimentari delle famiglie emerge che quasi un bambino su due non fa una colazione adeguata, uno su 4 beve quotidianamente bibite zuccherate (anche se il dato è in calo) e consuma frutta e verdura meno di una volta al giorno. Il 38% mangia legumi meno di una volta a settimana, e quasi la metà di loro mangia snack dolci più di 3 giorni a settimana.
E ciò che dovrebbe farci riflettere è che la percezione materna sullo stato di salute dei propri figli obesi o in sovrappeso è incredibilmente priva di preoccupazioni.
Diverso invece l’approccio degli adolescenti: sempre più giovani sono preoccupati per il proprio peso e a rischio di intraprendere diete anche non avendone un reale bisogno, o di fare sport solo con il preciso intento di dimagrire. Ciò può avere un profondo impatto sulla loro salute mentale e costituire un forte fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi alimentari.
E la nostra cara vecchia Dieta Mediterranea? Appena il 10% della popolazione italiana aderisce perfettamente, mentre il 23% non la segue affatto. Le cause alla base dell’abbandono sono: la difficoltà nel seguire questo modello alimentare e soprattutto la mancanza di fiducia nelle sue potenzialità salutistiche, compreso il mantenimento del peso corporeo.
Diversi studi hanno sottolineato invece l’importanza di consumare olio extra vergine, almeno tre porzioni di verdura e frutta, utilizzando cereali e legumi come fonte di carboidrati e proteine. Per quanto riguarda le proteine il pesce azzurro è importante fonte di proteine nobili, e non stiamo parlando solo di spigole, orate o sogliole ma anche dell’aguglia e del cicerello, e non scordiamo la sardina, una vera star della cucina salutare.
La consapevolezza di cui dovremmo appropriarci è fondamentale: la Dieta Mediterranea fa bene alla salute fisica e mentale, ma non solo, ci permette di risparmiare rispetto a una dieta standard. È un modello da rilanciare a tutti gli effetti per fare in modo che torni ad essere una dieta “cool”, dati gli importanti benefici per la nostra salute, il nostro benessere e per il nostro portafoglio!