Affrontiamo un argomento scottante: l’asciugatura dei capelli!

Nell’articolo precedente ci siamo lasciati con i capelli perfettamente risciacquati detersi e ben nutriti dai nostri trattamenti. Ora è arrivato il momento di asciugarli e non sono ammessi errori e luoghi comuni perché ci siamo posti un obiettivo: ottenere una chioma splendido splendente!
A questo fine e per garantire il benessere dei capelli l’asciugatura non dovrà mai essere eccessiva: ricordiamo che il capello deve mantenere un certo grado di idratazione altrimenti si “arrabbierà” e apparirà ispido e ribelle. Quindi sono banditi agli asciugamani di spugna, molto belli e azzeccati per l’estetica del bagno ma non per i nostri capelli, meglio invece optare per salviette in microfibra capaci di catturare l’eccesso di acqua senza rendere isterica la chioma. Vi ricordiamo di effettuare movimenti dolci e massaggi lenti che coinvolgono tutta la testa, dite addio alle strizzate energiche e ad altre simili barbarie che traumatizzano il fusto.
Ricordate che quando è bagnato il capello è molto più vulnerabile! Ebbene, anche la vostra spazzola, qualsiasi scettro abbiate scelto (di plastica, di legno, del vostro colore preferito) dovrà stare nel cassetto finché non saranno asciutti, pena rendere ispida la vostra capigliatura. Abbandonate perciò le consuetudini inveterate ereditate nel corso degli anni e preparatevi a una brillante scoperta: la natura vi ha regalato uno strumento eccezionale per sciogliere i nodi dei capelli bagnati… le vostre dita! Partendo dall’occipite, dove risiedono maggiormente i nodi, procedete pazientemente dal basso verso l’alto.
Ed ora il phon: via il bocchettone perché l’aria altrimenti si concentra solo su una ciocca del capello, aggredendo le cuticole e causando un effetto crespo e indisciplinato.
Ricordate poi che il phon deve stare a distanza di almeno una spanna perché l’eccesso di calore comporta la desquamazione e la secchezza cutanea, per cui attenzione anche alla temperatura dell’ambiente in cui viviamo per evitare la cosiddetta xerosi.
Per cambiare il nostro look possiamo avvalerci di strumenti come piastre o arricciacapelli, sempre valutando con una certa cautela la temperatura di esecuzione: le temperature troppo alte possono danneggiare la cheratina del capello. Dovete quindi rinunciare? No, ma è meglio utilizzare preventivamente un termoprotettore da distribuire sulle lunghezze ed eseguire lo styling su capelli perfettamente asciutti.
Anche gli oli naturali possono venire in nostro soccorso: olio di sesamo per rinforzare, olio di cocco e burro di karité per capelli secchi e indisciplinati, olio di jojoba per il cuoio cappelluto degli adolescenti seborroico ed irritato ed infine aloe vera gel per i capelli grassi. Vanno applicati sul cuoio cappelluto, lasciati in posa per un tempo che dipende dal tipo di capello e poi eliminati con lo shampoo. Alcuni oli, senza abusarne, possono essere utilizzati prima dello styling o come tocco finale!
Gli oli rendono più impermeabile il capello, lo proteggono dall’umidità e favoriscono la scorrevolezza… per cui sono approvatissimi.
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