Consigli per un sonno davvero ristoratore!

Consigli per un sonno davvero ristoratore!

Consigli per un sonno davvero ristoratore!

Croce e delizia, fonte di ristoro ma, a volte, anche di stress: stiamo parlando del sonno, molto più di un puro bisogno fisiologico!
Dall’alba dei tempi scrittori e poeti si interrogano sulla sua natura, dandogli anche una forma divina, tra le più note quella di Morfeo, dalla mitologia classica.
Per noi uomini moderni cos’è il sonno? Per l’essere umano, in generale, è un vero e proprio dono della natura che ci aiuta ad essere partecipi del nostro vivere ed esserci nel migliore dei modi.

Ma il sonno è sempre “buono”? Riusciamo sempre a dormire serenamente e senza turbamenti? Per scoprirlo possiamo ricorrere, in primis, ad un indicatore piuttosto chiaro: le occhiaie! Svegliarsi con questi segni è sicuramente indicatore importante, che ci dice che non ci siamo ricaricati abbastanza durante la notte. Diversi fattori possono entrare in gioco minando la qualità del nostro sonno, e devono essere considerati con attenzione per valutarne gli effetti.

Per esempio, ecco che “nel mezzo del cammin di nostra vita” può capitare di addormentarsi dopo cena, e di svegliarsi dopo poche ore e senza più saper prender sonno.  Si tratta di un problema comune!

Anche altri disturbi del sonno possono manifestarsi:

– difficoltà iniziale ad addormentarsi

– sonno agitato e interrotto da incubi

– sonno poco ristoratore (quando ci si sveglia più stanchi rispetto a quando ci si è coricati) con risveglio laborioso (quando la sveglia suona e si aggiungono 5 minuti per volta).

Come possiamo migliorare la salute del sonno? Ecco alcuni semplici consigli!

  • Costruire un rituale tutto nostro da seguire prima di andare a dormire.
  • Dormire nel silenzio e al buio.
  • Non mangiare troppo prima di andare a dormire. Attenzione all’associazione di proteine perché si rischia di appesantire la digestione con conseguente risveglio alle 3.
  • Non fumare e non consumare alcolici prima di dormire.
  • Non consumare bevande energizzanti o caffeina prima di dormire.
  • Dormire in un letto comodo.
  • Avere una temperatura favorevole in stanza.
  • Andare a letto e svegliarsi alla stessa ora. Può capitare di andare a letto più tardi o nel caso di chi svolge lavori su turnazione, ciò può disturbare i ritmi circadiani.
  • Non utilizzare apparecchi che emettono luce blu, come telefoni e tablet o guardare la TV, o giocare a videogame prima di dormire.
  • Non focalizzarsi sull’insonnia. Se ci si sveglia, meglio alzarsi e svolgere un’attività rilassante intanto che il sonno sopraggiunge.

Ci sono poi alcuni fattori oggettivi da tenere in considerazione: in generale gli anziani dormono meno ore rispetto ai giovani, a causa di un dispendio di energia inferiore, ma possono influire numerosi fattori, tra cui anche l’utilizzo di sonniferi nel corso della vita.

L’uso di farmaci ipno-induttori, infatti, comporta addormentamento ma senza migliorare la qualità del sonno, e prendere questa abitudine da giovani si ripercuote poi per tutta la vita.

Fortunatamente la Natura ci viene in soccorso con sostanze che agiscono sulle diverse fasi del sonno:

  • La melatonina aiuta ad addormentarsi contribuendo a regolare il ciclo sonno-veglia.
  • Il magnesio svolge un effetto calmante e combatte lo stress, acerrimo nemico del sonno.
  • Valeriana, Passiflora, Melissa, Camomilla, Lavanda: sono piante officinali di note proprietà calmanti.
  • La Withamnia ha eccezionali proprietà antistress e aiuta a promuovere il sonno.

Chiedeteci pure consiglio senza indugio: vi aiuteremo a ritrovare il sonno la sera, e a non averne il mattino. Così, ogni giorno, possiamo dire basta colpi di sonno, benvenuti colpi di genio!