Coronavirus: i cibi che aiutano le difese immunitarie

Anche a tavola possiamo fare la nostra parte. In questa situazione di emergenza da Coronavirus, dove si è costretti a rimanere a casa, la tentazione potrebbe essere quella di farsi consolare da qualche dolce in più o da qualche pietanza più grassa ed elaborata. Continuare ad avere una sana alimentazione è importante non solo per mantenersi in forma ma anche perché alcuni cibi, e alcune preparazioni, possono essere veri e propri alleati per il benessere del sistema immunitario che, mai come in questo momento, ha bisogno di essere forte.
In questo periodo di emergenza da Coronavirus è importante prestare attenzione soprattutto a: l’aspetto della sicurezza igienica degli alimenti, delle superfici di preparazione e sempre privilegiare le cotture. Gli alimenti crudi sicuramente sono più a rischio di quelli cotti.
Il sito del ministero chiarisce:”Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto tra alimenti crudi e cotti.
È sicuro bere l’acqua del rubinetto, infatti le pratiche di depurazione sono efficaci nell’abbattimento dei virus, insieme a condizioni ambientali che compromettono la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati) ed alla fase finale di disinfezione. (Fonte: ISS)”
Frutta e verdura non devono mancare nell’alimentazione perché, se opportunamente lavati, apportano tanti minerali e vitamine importanti. Soprattutto bisogna fare attenzione alla catena di controllo di carne e pesce.
È sempre buona norma cucinare i cibi a 70 gradi affinché ogni eventuale carica virale possa essere eliminata. Per aumentare le difese immunitarie del nostro organismo va evitato il digiuno. Quando digiuniamo o non mangiamo a sufficienza il nostro organismo ne risente. L’alimentazione allora deve includere alimenti sicuri e ricchi di minerali e vitamine per rendere più forte il sistema immunitario.
Lo schema alimentare deve essere suddiviso tra pesce, carne e uova, oltre le consuete porzioni di frutta e verdura.
La nostra dieta mediterranea è sempre un buon modello da seguire perché fornisce ciò di cui il corpo ha bisogno. Non mancano infatti nella piramide alimentare l’uso di cereali, carne, pesce, frutta e verdura.
Questo permetterà all’organismo di introdurre minerali importanti: rame, zinco, selenio e tutto il complesso di vitamine B, B1, B6 e di vitamina D. Gli integratori possono venirci in aiuto nel nell’ambito di una dieta sana,bilanciata e varia per aumentare l’assunzione di vitamine e minerali quando la fonte dietetica non sia sufficiente.
Sono ottimi i frullati, centrifugati di frutta e verdura e spremute. Come snack porzioni di frutta secca tipo noci e noccioline ricche di zinco e rame che aiutano a rafforzare il sistema immunitario”.
Anche qualora ci si senta debilitati è importante continuare a mangiare e a idratarsi seppur con alimenti leggeri. Queste semplici regole vanno bene sia per l’uomo che per la donna, un discorso a parte meritano gli anziani.I pazienti anziani sono notoriamente una categoria più fragile.Spetta anche ai familiari e ai caregiver il compito di monitorare l’anziano fragile affinché non manchino nella sua dieta quotidiana elementi fondamentali nutrizionali.Le preparazioni saranni più liquide visto che possono sussistere problemi di masticazione e deglutizione, in alcuni casi potrebbe essere richiesto l’utilizzo di un addensante.Bisogna invogliarli ad assumere cibo e liquidi anche se si sentono deboli, a mangiare sempre frutta e verdura cruda e ben lavata, benissimo nel loro caso anche le centrifughe, In quest’ultimo caso meglio se mescolata al latte in modo da fornire in una soluzione anche le proteine e rendere più completa la bevanda.Ultimo consiglio, ma non poco importnate: bere acqua, soprattutto in presenza dell’innalzamento della temperatura basale (febbre). Una valida alternativa sono gli infusi di malva e camomilla molto gustosi e dissetanti.